Ricerca Ricoh: processi ancora basati su carta e tecnologie inadeguate frenano il lavoro “ibrido” nelle piccole imprese
- Il 40% dei dipendenti afferma di non riuscire ad accedere da remoto ai dati e alle informazioni aziendali di cui hanno bisogno per rispondere alle richieste dei clienti. Questo rallenta la velocità e la personalizzazione del servizio, due aspetti per i quali le piccole aziende si distinguono di solito sul mercato. Questo potrebbe costituire un vantaggio competitivo per le realtà di più grandi dimensioni i cui dipendenti possono infatti contare su strumenti avanzati per la gestione delle informazioni.
- L’evoluzione delle esigenze dei clienti rende necessari modi di lavorare più smart e dinamici che sono però frenati da barriere tecnologiche e colli di bottiglia: il 45% del campione d’indagine afferma di essere oberato da attività amministrative che rallentano la produttività.
- La metà dei dipendenti sta valutando la possibilità di cambiare lavoro per trovare un’azienda meglio preparata per il remote working.
- Il 50% degli intervistati afferma che in questo contesto l’automazione dei processi potrebbe fare la differenza migliorando la fidelizzazione dei clienti e la soddisfazione dei lavoratori, consentendo all’azienda di trattenere i migliori talenti.
David Mills, CEO di Ricoh Europe, commenta: “Le aziende di piccole dimensioni non hanno il budget, e spesso nemmeno la necessità, di innovare completamente le tecnologie. Ma anche un piccolo investimento, ad esempio per consentire alle persone di collaborare al meglio e di accedere alle informazioni in modo rapido e sicuro, può portare a vantaggi significativi e immediati. Anche se non per colpa loro, alle piccole imprese mancano spesso le competenze per automatizzare i processi e per ridurre i costi. Poter contare su un partner affidabile è dunque fondamentale per crescere e competere nell’era digitale”.