La vera sfida per le imprese di oggi è riuscire a creare un contesto motivante. Il “quiet quitting” resta un fenomeno marginale nel nostro Paese, dato che solo il 6% dei dipendenti italiani ammette di eseguire il “minimo indispensabile”. Mancano però stimoli e motivazione: il 69% degli intervistati lavorerebbe più volentieri se avesse tempo per svolgere attività creative.
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La nuova ricerca condotta da Opinium per conto di Ricoh Europe ha analizzato le aspettative e le esigenze di 1.000 dipendenti e 250 manager italiani. Il 64% dei lavoratori è entusiasta di ciò che fa, ma ancora troppi ostacoli impediscono una vera realizzazione professionale.
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