Le tecnologie digitali Ricoh per l’assistenza agli anziani
Vimodrone, 2 marzo 2021 – “Isidora” è il nome del progetto digitale realizzato dalla Cooperativa La Meridiana con l’obiettivo di erogare servizi a distanza per gli anziani fragili. Tra le tecnologie che rendono tutto questo possibile vi sono le lavagne interattive di Ricoh.

La pandemia ha accelerato la necessità di rivoluzionare la cura e l’assistenza agli anziani fragili, offrendo servizi anche a distanza. Per prevenire e contenere la diffusione del virus, i Centri Diurni hanno chiuso le porte e questo ha aumentato il senso di solitudine e di isolamento degli ospiti, rendendo necessarie modalità alternative di supporto. La Meridiana, cooperativa che da quarant’anni gestisce progetti in grado di coniugare una buona qualità di vita per il malato e costi sostenibili per i familiari, ha sviluppato il progetto “Isidora” proprio con l’obiettivo di portare al domicilio degli anziani i servizi di solito erogati presso il proprio Centro Diurno. “Isidora” è una piattaforma digitale grazie alla quale ad esempio è possibile fruire di contenuti di intrattenimento, svolgere attività cognitive e motorie, ricevere consulenze specifiche ed interagire in modo semplice con altre persone. Attualmente sono stati coinvolti 90 anziani e relativi caregiver.
Davide Oriani, CEO di Ricoh Italia, commenta: “Ricoh è un’azienda attenta ai bisogni del territorio e al welfare delle persone. Qualche anno fa è iniziata una partnership con La Meridiana, una realtà che sviluppa iniziative assolutamente all’avanguardia e basate sull’innovazione tecnologica. La collaborazione è nata con Il Paese Ritrovato, un “villaggio” che si occupa del benessere di persone affette dalla sindrome di Alzheimer, in cui le tecnologie Ricoh vengono utilizzate in attività di stimolazione cognitiva. Quando La Meridiana ci ha parlato di Isidora, abbiamo subito messo a disposizione le nostre tecnologie per dare un contributo a questo progetto che apre nuove frontiere nell’assistenza consentendo, in questo momento così difficile, di migliorare la salute degli anziani fragili”.