La certificazione per la parità di genere concretizza i valori fondanti di Ricoh

Ottenendo la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere, Ricoh Italia ha compiuto un altro importante step nel proprio percorso a lungo termine a favore della Diversity & Inclusion e delle tematiche di sostenibilità. 

Ricoh non si ferma però qui e ha già in mente le prossime azioni e i prossimi progetti volti a realizzare un futuro sempre più inclusivo e rispettoso dell’empowerment di ogni persona. 

Alessandro Sanvito, Direttore Risorse Umane - CSR & Servizi Generali, ha raccontato come questo progetto rappresenti alla perfezione il DNA di Ricoh e i valori fondanti definiti dal fondatore Kiyoshi Ichimura, il cui motto è ancora oggi l’anima dell’azienda: “Ama le persone che ti stanno a fianco, ama la società in cui vivi e abbi passione per il lavoro che fai”. 

“Questa certificazione parla del rispetto al di là della diversità. Infatti, l’amore ha come conditio sine qua non il fatto di rispettare chi ti sta di fianco, indipendentemente dalle differenze. Questo è il legame che vedo rispetto ai valori che noi abbiamo sempre in mente come lascito importante del nostro fondatore” ha dichiarato Alessandro Sanvito. Per Ricoh è importante andare oltre il gender e valorizzare la diversità, obiettivi che Sanvito ha definito come primari. 

L’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 è frutto di un lungo percorso che è stato possibile grazie a una pianificazione dettagliata, a una collaborazione tra colleghi e a una forte passione che ha fatto non solo da contorno, ma da vero e proprio motore del progetto. Elisabetta Bertoldi, HR Manager di Ricoh Italia, ha infatti spiegato: “Abbiamo affrontato questa sfida con una spinta emozionale forte. Le abbiamo prima dato una forma iniziale e poi abbiamo creato alleanze all’interno dell’azienda, perché si tratta di un progetto caratterizzato da una profonda trasformazione culturale”. Di fondamentale importanza sono stati ad esempio la creazione di un comitato guida e il lavoro che abbiamo svolto in sinergia con i direttori, il reparto marketing e le rappresentanze sindacali. Ricoh, inoltre, si è fatta affiancare dalla Fondazione Pangea ETS, da anni in prima linea nella lotta alla violenza di genere. “Quando si parla di temi così complessi bisogna affidarsi a chi li conosce davvero” ha spiegato Bertoldi. 

Dalla passione al metodo, dal costante impegno all’ottenimento finale della certificazione. È così che questo progetto ha preso vita, ma è solo l’inizio, come affermato da Elisabetta Bertoldi: “il bello di questa certificazione è che ci costringe positivamente a pensare a una serie di prossime azioni da fare”. L’obiettivo rimane ovviamente quello di costruire un ambiente di lavoro inclusivo, rispettoso delle diversità e promotore delle pari opportunità, sia per dare una forma concreta ai propri valori etici ma soprattutto per fornire ai dipendenti il contesto ideale in cui lavorare e in cui potersi realizzare a pieno.