IA: aspetti da considerare affinché sia un’opportunità anziché un rischio

L'avvento di strumenti di intelligenza artificiale facilmente accessibili, come ad esempio ChatGPT, spinge un numero crescente di persone a sperimentare e utilizzare queste tecnologie nell'ambito della vita quotidiana. Dal momento che queste tecnologie  continuano a evolversi e diffondersi rapidamente, è probabile che questi strumenti continueranno a far parte della nostra vita anche in futuro. 

Questo dato è confermato dalla nostra ricerca che ha evidenziato come il 48% dei dipendenti europei utilizzi in qualche misura strumenti di IA generativa in ambito lavorativo, e il 18% lo fa addirittura quotidianamente. Queste tecnologie sono in grado di migliorare l’esperienza delle persone, riducendo le attività ripetitive e laboriose.

Allo stesso tempo, abbiamo riscontrato che molte aziende sono in ritardo nel fornire ai dipendenti la formazione e la consulenza necessarie per l'utilizzo corretto di queste tecnologie emergenti in ambito lavorativo. In assenza di linee guida adeguate, il rischio è che i dipendenti possano compromettere la sicurezza delle informazioni, la privacy e la conformità alle normative, oppure generare risultati errati o comunque imprecisi.

Per fare in modo che i lavoratori possano sfruttare le potenzialità degli strumenti di IA in modo sicuro e conforme, le aziende devono adottare misure proattive per guidarli nell’utilizzo di queste tecnologie secondo modalità capaci di garantire valore al business, ma sempre nel rispetto degli standard legali ed etici.

Implementare linee guida aziendali chiare

Dalla nostra ricerca è emerso che solo il 18% dei datori di lavoro ha implementato misure di gestione del rischio legato all'IA, e questo malgrado le tematiche di copyright e privacy spesso associate a queste tecnologie.

Se utilizzati in modo non corretto, gli strumenti di IA generativa possono esporre le aziende a rischi e problematiche. Questi modelli possono infatti portare a risultati imprecisi o del tutto falsi se il training o le linee guida sono di scarsa qualità. Affidarsi a strumenti di IA senza tutti questi presupposti può portare alla diffusione incontrollata di informazioni errate, sia all'interno sia all'esterno dell’azienda. Le organizzazioni devono quindi quantomeno assicurarsi di mettere in atto processi di revisione per individuare i risultati errati generati dall'IA prima che essi possano causare dei danni. 

Ma la revisione dei risultati rappresenta solo un tassello del puzzle. Una governance completa sull'IA richiede la definizione di policy chiare che stabiliscano quali tipologie di dati possono essere utilizzate e in che modo. La formazione dei dipendenti nel 'prompt engineering' è essenziale per evitare output errati che potrebbero rendere il lavoro svolto impreciso o comunque di scarsa qualità. È inoltre consigliabile coinvolgere i team Legal fin dalla fase di ideazione del progetto, per evitare i potenziali rischi negli step successivi e per contribuire ad accelerare la maturità dell'IA.

La rivoluzione dell'IA è ormai un fatto consolidato 

Le aziende devono assumere il controllo del loro futuro anche in relazione all'IA attraverso la formazione dei dipendenti, l'implementazione di linee guida etiche e l'aiuto di partner esperti. Mediante una preparazione accurata, le aziende possono liberare il grande potenziale dell'IA per trasformare le attività e offrire maggiori possibilità ai dipendenti. 

Oggi abbiamo l'opportunità di fare interagire tra loro persone e tecnologie secondo nuove modalità che favoriscono la produttività e l'innovazione, aumentando i vantaggi competitivi. Le aziende che compiono fin da subito le scelte corrette avranno successo nell'era dell'intelligenza artificiale.