Un comitato ESG che coinvolge i dipendenti
Gestiamo le nostre attività in modo trasparente e nel rispetto dei più elevati standard etici, consapevoli che questi principi sono essenziali per instaurare e mantenere la fiducia dei nostri stakeholder e per generare valore a lungo termine.
Per il Gruppo Ricoh in Italia a Governance delle attività ambientali e sociali non è un concetto astratto e distante, ma coinvolge ogni persona. Tutti giocano un ruolo importante nel plasmare un futuro più sostenibile. E’ stato quindi istituito un comitato composto da dipendenti suddiviso in due gruppi, uno focalizzato sull’ambiente e l’altro sugli aspetti social.
Il Comitato, integrando prospettive e punti di vista differenti, favorisce lo sviluppo di nuove idee e di progetti innovativi per rendere la nostra azienda ancora più sostenibile.

Modello di organizzazione , gestione e controllo
Il Consiglio di Amministrazione di Ricoh Italia ha deliberato l’adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231. ll Modello di organizzazione, gestione e controllo è il sistema, interno a Ricoh, che ha lo scopo di impedire che siano commessi - dagli amministratori, dai dipendenti di tutti i livelli e dai terzi che agiscono sotto la direzione o la vigilanza di Ricoh - reati puniti dal suddetto D. Lgs n. 231/2001.
Le finalità del Modello sono:
- dotare Ricoh di uno strumento che prevenga comportamenti illeciti da parte di dipendenti o terzi che agiscono sotto la direzione o vigilanza di Ricoh;
- assicurare che la gestione di Ricoh sia sempre conforme alle disposizioni normative previste dal Decreto;
- informare tutti sui principi etici e sulle norme comportamentali adottati da Ricoh;
- rendere noto a tutti che Ricoh condanna ogni condotta contraria alla legge, alle regole aziendali e ai principi di sana e corretta gestione.
Contestualmente, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il proprio Organismo di Vigilanza, come previsto dal D. Lgs n. 231/2001, che ha il compito di controllare il rispetto delle norme di cui al Decreto da parte di Ricoh, dei suoi dipendenti e dei terzi che agiscono sotto la direzione o la vigilanza.
Modello di organizzazione, gestione e controllo (ex D.lgs. 231/01)
Whistleblowing
Con l'entrata in vigore della legge 190 del 2012, l'Italia si è dotata di un sistema organico di prevenzione della corruzione che prevede, fra le misure da adottare, l'introduzione nel nostro ordinamento di un sistema di tutela del dipendente che segnala illeciti, denominato whistleblower (art. 54-bis del decreto legislativo 165 del 2001). Il quadro normativo è stato poi meglio delineato dalla legge del 30 novembre 2017 n. 179 che ha rafforzato la garanzia di tutela da parte dell’ordinamento per i lavoratori dipendenti che effettuano segnalazioni di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato.
Da ultimo, a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 24 del 10 marzo 2023, che ha recepito ed integrato le disposizioni di cui alla Direttiva Europea UE) 2019/1937, Ricoh ha dovuto aggiornare la propria policy Whistleblowing, rivedendone i presupposti applicativi e gli strumenti del proprio sistema di segnalazione, ampliando la platea dei soggetti che possono segnalare condotte illecite riscontrate nell’ambito della propria attività lavorativa, ed estendendone infine l’ambito di applicazione anche alle violazioni della “Politica Parità di Genere Ricoh Italia” recentemente introdotta in azienda.
Whistleblowing policy di Ricoh Italia
Whistleblowing FAQ
Istruzioni per l'accesso alla piattaforma
Sostenibilità, salute e sicurezza dei prodotti
Tutti i nostri prodotti soddisfano i requisiti europei ed internazionali in materia di ambiente, salute e sicurezza.
